Cambia il marchio per la piccola e diffusissima vettura Fiat, cambia perché la sostanza dietro le medesime forme è parecchio diversa. Ispirazione al grande passato delle versioni Abarth anni Sessanta, in chiave moderna: meno artigianalità, ma piena spinta tecnica per motore, sospensioni e interni. Con la 500 Abarth si rende ancor più unica una vettura di per se già molto personalizzabile. Al bando comodità e silenziosità, con pieno sfogo per chi ami la grinta dal taglio Tricolore, in formato compatto ma intenso e anche vistoso. Non costa oggettivamente poco, offre però stile unico e prestazioni al top per la categoria, includendo il controllo di trazione e un evoluto display ricco d’informazioni. Per gli appassionati di ogni età che apprezzino, la 500 Abarth si presta poi molto anche alle successive modifiche e lavorazioni aftermarket, grazie a un fiorente mercato che la segue proponendo di tutto.
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Ci sono allestimenti diversificati e dotazioni tecniche su vari livelli, grazie ai Kit Esse (Sport) o Essesse (Supersport). La base rimane una sola e più che le varianti di colore, estetica o calibrazione del motore sovralimentato, è il cambio automatico l’elemento di maggior differenza da poter scegliere. Il motore T-Jet che parte da 135 CV per arrivare fino a 190 CV, sposa le varie versioni come le più “dotate” 595 e l’estrema 695 biposto, per veri amatori e forse anche innamorati sul serio, visto il costo comparabile a sportive di volume ben maggiore (quasi doppio della base). L’oggi collaudatissimo motore T-Jet può arrivare a potenze elevate senza crear timori, da scegliere liberamente, mentre con l’insieme assetto - impostazione interni più cattivo, è da sacrificare abbastanza il comfort in certe condizioni. Non mancano gli accessori per gratificarsi a guardarla e guidarla, ma spingendo sulle versioni estreme (e sull’apertura portafoglio) sembra quasi di essere in una vera vettura da corsa, non proprio confortevole e pacata se poi serva per certi usi tipici della corrispettiva Fiat.
A differenza delle 500 a marchio Fiat, pur mantenendo quotazioni molto buone e altissima commerciabilità, sulle Abarth predomina il dettaglio tecnico, data la grande varietà d’interventi e modifiche presenti nell’Aftermarket. Le condizioni della singola vettura possono influire non poco sulla valutazione, con il consiglio di verificare, o rendere verificabile sempre in modo chiaro, la storia della macchina, premiando la purezza dei materiali usati o quanto meno la coerenza delle modifiche attuate. Al giorno d’oggi è un discreto investimento, rispetto al generico prodotto auto, per amatori. A livello affidabilità, non ha mai denotato alcun serio problema e anche la gestione delle manutenzioni talvolta straordinarie, che da nuova potevano forse creare qualche momento di difficoltà a una rete che non la conosceva bene, è ora agevole un po’ ovunque, contrariamente a certe rivali estere più onerose da quel punto di vista. Qualche intoppo lo incontra saltuariamente il sistema Blue&Me delle prime uscite, ma non è cosa troppo onerosa. Da non prendere comunque sotto gamba il fattore manutenzione qualora l’utilizzo sia costantemente estremo, o corsaiolo.
Parte del progetto 500 serie 150, che ha debuttato sul mercato nel 2007, la 500 Abarth contemporanea ricalca quanto avveniva nel secolo scorso per le trasformazioni Abarth basate sulle vecchie 500 e non solo. Pur senza impieghi agonistici ampiamente diffusi come avvenne negli anni Sessanta, la scelta dettata in buona parte dal marketing moderno è stata premiata dal mercato per utilizzo stradale, con un ottimo riscontro d’immagine e di volumi. Dal 2010 è disponibile anche Cabrio. Punto chiaro della comunicazione è che questa vettura gode di una vita indipendente rispetto alle vetture sorelle marchiate Fiat, con rete vendita dedicata e soprattutto assistenza in grado di fornire direttamente tramite il costruttore vari livelli di modifica, per potenziarla o variare tecnicamente le doti e le prestazioni senza intaccare la garanzia. Vengono in breve istituite anche una scuola guida e un campionato sportivo dedicato. Già speciale di suo, declinabile nelle molte varianti previste dalla Casa con i vari Kit e presente in varie edizioni limitate, come le tributo Ferrari o Maserati, la 500 Abarth più singolare da acquistare è la biposto. Fuori dalle strade è protagonista invece quella dedicata per correre lo specifico Trofeo su pista, “Assetto Corse”, che Fiat ha messo subito in opera pur se non riscontra tutto il successo di numeri che avrebbe potuto ottenere, qualora attuato in tempi più favorevoli al Motorsport.
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