Moderna nei contenuti e compatta nella sua estetica ricercata, come altre competitor del segmento B, ma in un insieme che fa complessivamente trasparire più grinta ed energia rispetto alla media. Nonostante il taglio apparentemente un po’ cattivo e maschile, riesce a piacere anche agli over60 la nuova Fiesta, grazie a un valido spazio fruibile nella parte anteriore, come nel bagagliaio. Di recente ha ritoccato alcuni dettagli con il nuovo frontale che ingrandisce “occhi e bocca” secondo gli ultimi dettami del marchio, senza però essere volgare. Le prestazioni e la sicurezza disponibili, sono sopra la media.
DisponibiIe con tre oppure cinque porte, i propulsori a benzina sono tutti validi in relazione all’uso urbano, più meritevole il piccolo 1.0 sovralimentato EcoBoost tre cilindri, che si gode l’apprezzamento della critica di settore andando ben oltre con il rendimento. Per i diesel, la recente introduzione del nuovo 1.5 guarda all’economia di carburante, perdendo poco in prestazione e rumorosità. E’ disponibile anche il GPL e volendo un cambio automatico a sei marce (col motore EcoBoost). Tre gli allestimenti, dove sul fronte dei contenuti innovativi, da pagare, ci sono il sistema SYNC, che riesce a portare dentro la Fiesta le App presenti nei propri dispositivi, il MyKey per limitare secondo necessità le prestazioni e la frenata d’emergenza. Il tutto monitorabile dentro un insieme cruscotto plancia orientato non poco alla modernità, senza eccellere per ricchezza di finiture e razionalità d’uso. ST è la versione che fa quasi a se, concentrando il massimo della cattiveria disponibile in Ford, a un costo alto rispetto alla base, ma inferiore a certe rivali che si aggirano sulla medesima potenza (oltre 180 cv) e lo stile degli interni (avvolgenti sedili by Recaro).
Parlare delle prime Fiesta vuol dire andare nel settore delle storiche. Data la diffusione ampia e la tecnica abbastanza comunemente condivisa però, solo alcuni modelli particolari e dimostratisi ai propri tempi quasi di nicchia, beneficiano oggi di quotazioni relativamente interessati. Per i modelli più attuali vi sono quotazioni in media e rivendibilità buona: quasi pariteticamente presenti sul mercato modelli benzina e gasolio, senza dimostrare particolari problemi tecnici nemmeno sul fronte dell’elettronica, che Ford contrariamente ad altri fa realizzare molto spesso a proprio specifico e singolo utilizzo.
Longeva e amica dei ragazzi degli anni Settanta, oltre che di quelli venuti a seguire, la Fiesta al debutto del 1976 era solo una piccola utilitaria, eppure segna un passo importante per Ford, che con essa punta molto, allora come oggi, sul mercato europeo: oltre sedici milioni di vetture sono state poi prodotte. Il nome è in parte omaggio alla Spagna, prima sede di produzione. La prima generazione era piccola, leggera e tecnicamente molto semplice, con trazione anteriore, motori poco innovativi e quattro rapporti. La seconda serie arriva nel 1983, incrementando leggermente prestazioni e tecnica; è però con la terza generazione che Fiesta anticipa varie concorrenti e nel 1989 si propone con nuovo stile, versioni anche cinque porte, oltre che con trasmissione automatica e qualche versione dedicata, di maggior grinta. Nel 1995 la quarta generazione cambia immagine, apparendo più snella nel frontale e senza particolari angoli netti in vista. Questo modello era condiviso con Mazda (121 del tutto analoga). Motori e dotazioni sicurezza fanno grandi passi, anche se Fiesta in quel periodo non sconfina più verso il target della sportività, per non sovrapporsi alla Puma. La quinta serie porta un ennesimo cambiamento di stile, oltre che motori diesel di derivazione francese (PSA); debutta nel 2001 con un restyling nel 2006. Quella ora in vendita è la sesta serie che, forte di uno stile azzeccato e valide dotazioni, ha ottenuto buoni riscontri sin dal debutto, nel 2008, varcando anche le soglie degli USA. Ultimo restyling nel 2013, che porta la nuova immagine comune del marchio e i piccoli tre cilindri benzina sovralimentati, insieme alla doppia alimentazione con GPL. Sul fronte competizioni sportive Fiesta ha ottenuto discreti risultati, dove ha corso. La prima generazione disputò con clamore il rally di Montecarlo, nella medesima disciplina varie Fiesta si sono poi cimentate in modo alternato anche negli anni seguenti, soprattutto dopo il 2000, con validi risultati sia in alcuni Trofei, sia nelle serie iridate Rallycross e WRC, grazie anche a piloti di fama internazionale.
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