Quarantenni alla ribalta, soprattutto se l’ennesima generazione che prosegue le storiche gesta di successo della Polo è ben realizzata, dotata e prestante più che mai. Tra le reginette, che non se la tirano, del segmento B. Con Polo si compra, in sicurezza, un prodotto di qualità e razionalità tedesca in chiave moderna. Le dimensioni sono contenute nei canonici quattro metri, ma la percezione è quasi “da grande”. Non è tra le più economiche, però ci sono eleganza e qualità sia fuori sia dentro; comoda per quattro e discreta in quanto a bagagliaio. L’anti-collisione poi, è di serie.
Tre oppure cinque porte, con motorizzazioni Euro6, basta scegliere secondo l’uso necessario. Gli allestimenti sono tre, come anche i pacchetti di accessori per i vari gusti, senza però eccedere mai per vistosità nei toni. I tre cilindri benzina aspirati bevono poco, come tutto sommato anche i turbo, che spingono meglio la Polo con eventuale cambio automatico DSG e un buon assetto di base. Per le alte percorrenze, se graditi, ci sono i 1.4 diesel, che si fanno sentire di più in quanto a vibrazioni e rumore. Tra gli optional di rilievo, il tetto panoramico, i dispositivi di connessione multimediale e i nuovi sistemi di assistenza alla guida per la sicurezza (per affaticamento e frenata, non comuni a tutte le utilitarie). Anche se non incarna nel proprio DNA tutti i valori del mondo racing e tuning, ci sono versioni Polo GTI che superano i 190 CV e tecnicamente offrono dettagli, oltre che dinamica di guida, molto “cattivi”. Ispirata ai recenti successi nel Mondiale rally, la Polo R-WRC da 220 CV, i prezzi però lievitano parecchio e si esce dal concetto di semplice utilizzo urbano.
I primissimi modelli Polo sono prossimi a compiere quarant’anni, con valore più sociale che economico, data la grande diffusione e oggettiva semplicità tecnica. Tutte le altre Polo venute a seguire si difendono comunque bene, in quanto a solidità e gestibilità di eventuali riparazioni necessarie, rispetto alle relative età. Vendendo ai tempi recenti, Polo è tra le più apprezzate dal mercato, con quotazioni usato mantenute lievemente meglio della media di segmento. Diesel e benzina si dividono quasi pariteticamente le quote, mentre sono le cinque porte ad andare per la maggiore.
Incredibilmente longeva, la Polo è nata nel 1975, per mano anche italiana, grazie al supporto dato nella creazione dello stile; tale circostanza si è poi in parte mantenuta per le generazioni seguenti, dove le firme sono state spesso internazionali. La prima spartana Polo, che aprì senza saperlo un filone in grado di superare oggi quattordici milioni di unità prodotte, era sorella della Audi 50, ma in breve la soppiantò, forte di un buon successo commerciale. Dal 1981 la seconda Polo ha conquistato successi ancor maggiori, declinandosi in diverse versioni di carrozzeria e dotandosi di una grande varietà di motori, sempre a benzina. Piccola ma molto efficiente, piace molto sia alle donne sia ai giovani. Nel 1990 la nuova Polo, più arrotondata e moderna, ma sempre con il classico posteriore a coda tronca, è ormai un riferimento assoluto nel segmento B e arrivano anche i motori a gasolio. Nel 1994 debutta la terza generazione, molto più sicura e parte del grande gruppo tedesco a 360° in quanto condivide sistemi con la Seat Ibiza, piuttosto che alcuni motori con la Golf, rimpicciolendoli (come i primi TDI “dispari”, tre cilindri a gasolio). Venne prodotta anche in versione station wagon, ma soprattutto cinque porte. Per il nuovo millennio debutta la quarta generazione Polo, che aumenta le dimensioni sia reali sia percepite, con delle forme più tondeggianti e parti in comune con Seat Ibiza e Skoda Fabia contemporanee, rimanendo però veicolo di riferimento in seno al gruppo rispetto alle cugine. Nel 2005 un pesante restyling porta la Polo a usare dotazioni di livello analogo alla Golf, cui sempre più si avvicina anche in volume, pensando ai primi modelli. Arrivano i motori con filtro antiparticolato per i diesel, mentre alcuni benzina vedono la presenza di doppia alimentazione, con il GPL. La quinta generazione del 2009 (6R) è ancor più “macchina” con stile grintoso e finiture di ottimo livello; il pianale PQ25 in uso è il medesimo della Audi A1 e dell’Ibiza. La sicurezza viene premiata con le 5 stelle EuroNCAP, ma soprattutto arriva il titolo di Auto dell’anno in Europa. Sul fronte motoristico si procede col downsizing. Tra le versioni particolari della Polo, si ricorda la G40 volumetrica, o la Cross e la GTI di quarta generazione, quest’ultima con prestazioni esagerate. Versioni berlina da noi mai distribuite, sono state prodotte da e per le nazioni dell’America latina. Pur piccola, non ha disdegnato le competizioni la Polo, con alcuni Trofei su pista piuttosto che comparse nei rally; la generazione attuale compete ufficialmente nei rally WRC, vincendo a ripetizione.
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