Land Rover Range Rover (2012-21)

La differenza con la migliore (ristretta) concorrenza si misura anche nel dettaglio di versioni motoristiche e allestimenti, comunque sufficientemente varia per Range Rover. Se il solo motore benzina è parecchio di nicchia, un 5.0 V8 da oltre 500 CV, i due diesel V6 3.0 e V8 4.4 la fanno da padroni in Italia, con il primo più popolare per convenienza disponibile anche in variante Hybrid: succosa per accesso a luoghi privilegiati in silenzio e cavalleria aggiuntiva (meno per il reale risparmio carburante) senza dover arrivare all’estremo V8. Cinque gli allestimenti, con solo quello d’accesso cui aggiungere qualcosa di premium e quello top spropositatamente ricco (volendo anche a passo lungo, per maggiore comodità a passeggeri che “contino”).

Ottimo veicolo anche sul fronte dell’usato, il Range Rover. Decenni e odometri con sei cifre non portano mai a valore troppo basso anche i modelli del passato, pur a quotazioni molto popolari rispetto al momento della produzione. Con meno di cinquemila euro ci sono alcuni veicoli della prima e seconda generazione, per i quali occorre prestare attenzione giusto a Clima e ABS, quali interventi straordinari. Dalla terza serie in poi la quantità di sistemi elettronici è così elevata da dover tener in conto manutenzioni non solo straordinarie e rare presso la rete ufficiale della Casa, volendo andare sul sicuro (elementi potenzialmente critici nel caso, oltre i già citati: BodyControl, EPS, Strumentazione e Air Suspension).

È in strada, o meglio dire anche fuori strada, dal 1970 con grande successo e popolarità, grazie a uno stile inconfondibile e prestazioni garantite da scelte telaistiche e di trasmissione sempre molto azzeccate, specie per l’off-road. Non sono mancate anche le critiche nel corso dei decenni, specie quando il Range Rover da pura icona automobilistica per le sue doti, si è involontariamente trasformato in simbolo dei moderni SUV più ricchi e opulenti, causa lo stile e il costo talvolta in contrasto con la società spesso in difficoltà di alcuni grandi centri urbani. Con l’avvento delle nuove identità di marchio sotto il cappello del costruttore primario, Range Rover diviene una mini-gamma dalla seconda metà degli anni Duemila, con i modelli di immediato successo Sport ed Evoque. La prima generazione (detta anche Classic) è un vero esemplare mito dell'automobilismo internazionale, quasi senza tempo, vista la longevità del progetto. Inizialmente con sole tre porte, non era certo un modello di alto lusso quanto sarebbero poi divenuti i suoi successori più moderni, ma si basava sulla forza della trazione integrale e la solidità del telaio abbinate a dimensioni molto generose, per un concetto allora estremo di versatilità. I motori sono da subito di grande cubatura, da 3.5, benzina V8 ma anche diesel, di prestazione in questo caso molto pacata. Il successo arriva sia in Europa sia in America, anche se a scoppio ritardato. Solamente dopo venticinque anni, nel 1995, debutta la seconda generazione Range Rover, serie P38A. Tra le caratteristiche di rilievo le prime sospensioni ad aria e alcune dotazioni superiori, pur se non innovative in assoluto, oltre la presenza di un motore diesel BMW ad affiancare i noti V8 inglesi. La terza generazione, L322 datata 2002, è figlia al 100% della partnership con i tedeschi di BMW, connotata dal sempre maggiore riguardo alla clientela di alta fascia e alcuni importanti sistemi condivisi, spesso solo ripresi in quanto ad hardware elettronico, dalle Serie 5 e 7. I motori non sono però unicamente from Baviera ma anche di derivazione Jaguar e Ford. La quarta generazione, L405 attualmente in vendita quale iconico SUV premium in tutto il mondo, nasce nel 2012 e vede presente anche una versione ibrida che combina la propulsione elettrica con il motore a gasolio. Vari gli allestimenti per uso professionale o per ben forniti enti di pubblica utilità, dando per scontati quelli talvolta artigianali per le avventurose attività fuoristrada che Range Rover ha subito intrapreso, fin dalla nascita. Non sono mancate anche alcune apparizioni nelle competizioni sportive del mondo off-road, tra le quali vari Raid internazionali (Camel Trophy) e le primissime Parigi-Dakar, disputate con successo. Da gossip, ma non solo, i modelli posseduti dai moltissimi VIP tra cui attori talvolta divenuti testimonial e persino, quale venerato passeggero, un pontefice.